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| | Vallin Ninon | | soprano |  
| St. con suo cognato Matheu, a Lione con Mauvarnay e a Parigi con Héglon. Notata da Debussy, deb. cantando nelle I rappr. del suo 'mistero' Le Martyre de Saint Sébastien, Parigi 1911; sul palcoscenico, Parigi O.C. 1912, deb. come Micaela, poi Mimi, Manon, Mignon, Louise (Charpentier) e partecipa alle prime di opere di Erlanger e Leroux; in disaccordo con il dir. P.B. Gheusi, lascia Parigi nel 1916. Buenos Aires, C. 1916-36 (deb. nel Faust) dove si svolge la fase più brillante della sua carriera. Soprano lirico dalla voce estesa, chiara e rotonda, capace di toccare anche il repertorio di mezzosoprano, dotata di una dizione molto particolare, V. può essere considerata la più grande cantante francese del secolo, in possesso di un repertorio molto vasto, da Carmen a Manon, da Zerlina a Thais, passando per Alceste (con questo ruolo abbandona le scene al Colón nel 1936), ma anche Mélisande, Louise e Concepción (Heure espagnole). Senza dubbio più apprezzata all'estero - dove lavorò con tutti i più grandi tenori di due generazioni che in Francia, dove dedicò una parte importante della sua attività al concerto, interpretando per la prima volta - accompagnata al pianoforte dagli stessi autori - pagine da camera di Debussy, de Falla, Roussel, Beydts, Hahn, ecc |
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