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| Capecchi Renato | | baritono
[ 1923 - 1998 ]
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| Dopo la guerra st. canto con Carozzi, affermandosi alla RAI nel 1948. Deb. in teatro a Reggio Emilia nel 1949: Amonastro (Aida) e Aix-en-Prevence: Don Giovanni. 1950, Firenze, Mag. mus. fior.: Dulcamara nel-l'Elisir d'amore; Milano, Sc. I rappr. de L'Allegra Brigata di Malipiero; Ford (Falstaff),1952. N.Y., Met. 1951-54: Germont (Traviata), Marcello (Bohème), Ashton, ecc. Parigi, S.B. 1957: Il Filosofo di Campagna di Galuppi; O.C. 1960: La Serva padrona, Il Maestro di cappella. Raggiunge ben presto il successo in tutti i principali teatri. Pur avendo in repertorio anche opere del XX sec., è noto soprattutto per essere uno dei grandi interpreti del repert. buffo 1750-1850: Le Cantatrici villane (Fioravanti); Il Filosofo di campagna (Galuppi); Il Barbieri di Siviglia (Paisiello); Il Matrimonio segreto di Cimarosa). Membro del 'Piccolo Teatro Musicale della Città di Roma' - come a un certo momento si è chiamata la compagnia lirica deretta da R. Fasano-, ha cantato con questo complesso a Parigi, Londra, Leningrado. 1961-62, Fest. di Salisburgo. Rinomato interprete di Gianni Schicchi (Puccini), ha in repertorio anche La Dama di Picche di Cajkovskij; Wozzeck di Berg; Amhal di Menotti; Re Cervo di Henze; Guerra e pace di Prokofiev; Il Naso di Sostakovic, anche se è specializzato sopratutto nel repertorio leggero donizettiano (Il Companello, L'Elisir d'amore), come pure in quello verdiano: oltre a Fra Melitone, ha afrontato anche Falstaff. |
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