| Lubin Germaine | soprano
[ 1890 - 1979 ]
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Soprano francese. St. al Cons. di Parigi con Martini e Isnardon, poi con la Litvinne. Deb. a Parigi, O.C. nel 1912, Antonia (Racconti di Hoffmann), poi O. 1916 (I° rappr. locale parziale del Chant de la cloche di d' Indy). Vi occupa un posto in primo piano fino al 1944, partecipando a numerose riprese, I° rappr. locali o assolute. Vienna 1930; Mag. mus. fior. 1935 (Castor et Pollux di Rameau); Londra, C.G. 1937 (Alceste, Ariane di Dukas); Bayeruth, Kundry 1938, Isotta 1939. Colpita d' infamia per collaborazione col nemico nel 1944. Si ritira nel 1950, Parigi, Gaveau, in concerto, poi insegna privatamente. Dopo aver cantato tutto il repertorio di soprano (Margherita, Giulietta, Louise, Tosca, Aida, ecc.), si rivolge dal 1920 ai ruoli lirici tragici (Alceste, Pénélope, Brunehild nel Sigurd, Salammbô, Ariane) e verso il repertorio tedesco, emergendo particolarmente in Fidelio, nelle opere di R. Strauss (Elektra, Octavian, la Marescialla, Ariane) e soprattutto quelle di Wagner, che interpreta su tutti i palcoscenici. Canta nella I° rappr. di diverse opere d' Indy, Rabaud, Milhaud, Sauguet, ecc. Dotata di una grande e bella voce e di una buona tecnica, criticata talvolta per la tendenza a limitarsi alla ricerca del bel suono senza preoccuparsi d' altro. Si sposò con il poeta Paul Géraldy. |
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