St. a Stoccolma sotto la guida di M. Oehman, E. Saedén e H. Schymberg. Deb. nel 1971 a Göteborg come Rodolfo nella Bohème di Puccini. Dal 1973 al 1981 è membro stabile al T. Reale dell'O. di Stoccolma; è invitato spesso a Copenhagen, S. Francisco e al Fest. di Aix-en-Provence. Ad Arles, nel 1975, affronta il ruolo di Leicester nell'Elisabetta regina d'Inghilterra di Rossini, mentre nel 1980, a Glyndebourne, Belmonte nel Ratto dal Serraglio. Dal 1981 è ospite permanente all'Opernhaus di Zurigo. All'O. di Ginevra, nel 1983, è Narraboth nella Salomè; nello stesso anno canta al Fest. di Salisburgo, alla S.O. di Vienna ed esordisce al Met. di N.Y. come Don Ottavio nel Don Giovanni (Ruolo che poi sosterrà al Fest. di Salisburgo nel 1987 con la direz. di H. von Karajan). Dopo il grande successo ottenuto al Fest. di Drottningholm come Ferrando nel Così fan tutte (1984), canta Tamino nel Flauto magico al Fest. di Salisburgo e a Roma, ruolo con cui deb. nel 1985 alla Sc. di Milano, dove torna nel 1987 (ancora come Tamino), 1988 (Nemorino nell'Elisir d'amore) e 1990 (Clemenza di Tito e Idomeneo). Si è specializzato nel repertorio mozartiano valendosi di senso dello stile e buona musicalità. Ha in repertorio anche il Faust di Gounod, Il Barbiere di Siviglia, Rigoletto, La Traviata (Ginevra, 1989), Eugenio Onieghin, ecc. Svolge inoltre un'intensa attività concertistica e liederistica. |
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