| Litvinne Felia | soprano |
Soprano francese di origine russa. St. a Parigi con Barthe-Banderali, P. Viardot e Maurel (per l' arte scenica) che la fa debuttare come Amelia nel Simon Boccanegra (Parigi, T.I. 1883, dove interpreta anche Elvira di Ernani); N.Y., Ac. of Mus. 1885-86; Bruxelles, M. 1886-88; interpreta la Regina (Hamlet di Thomas) a Roma e Venezia nel 1888; poi deb. all' O. di Parigi nel 1889 come Valentina, Rachele, Sélika. Milano, Sc. (Valentina, 1895-96 Sansone e Dalida e Enrico VIII di Saint-Saëns), Napoli, S.C. e Mosca 1890 (Cavalleria, Judith nell' opera di Serov). M.C. 1906-16; N.Y., Met. 1896; Londra, C.G. 1899. Considerata da allora la più grande e bella voce della sua epoca, perfettamente adattata al tipo vocale del falcon, ma capace di cantare le tessiture più diverse, da Dalila a Leonora del Trovatore, si dedica principalmente alla diffusione del repertorio wagneriano; é la prima Isotta a Parigi (1899) e interpreta Brünnhilde in numerosi teatri (talvolta in I° rappr. locali), Pietroburgo, Bruxelles, M.C., Parigi, Milano con Toscanini, ecc. Canta nella I° rappr. di opere di Saint-Saëns (Hélène, L' Ancêtre e Déjanire a M.C.), di Erlanger (Bacchus triomphant, 1909), e interpreta con successo Gluck (Alceste, Armida) e Verdi. Canta la parte di Kundry in concerto; si ritira a M.C. nel 1915 in Aida con Caruso, ma canta ancora in concerto, in particolare per i soldati, poi fino al 1924 (Parigi, Gaveau), svolgendo conteporaneamente attività di insegnamento. Fra i suoi allievi, N.Koshetz, M. Denya e Lubin. Una delle più grandi voci di tutti i tempi, virtuosa e stilista impeccabile, malgrado un fisico imponente. Ha pubblicato Exercices et conseils (Parigi, 1924) e Ma vie et mon art (ivi, 1933). |
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