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| | Dessi Daniela | | soprano |    
Con un impressionante repertorio che abbraccia una settantina di titoli operistici, Daniela Dessì si conferma oggi uno dei soprani più importanti degli ultimi tempi, con la consolidata carriera internazionale di una delle cantanti di riferimento per il repertorio verdiano e, soprattutto, verista e pucciniano. Nata a Genova –come il compagno, il tenore Fabio Armiliato-, studió al Conservatorio Arrigo Boito di Parma (canto e piano), specializzandosi più tardi alla Accademia Chigiana di Siena. Nel 1980 vince il primo premio del Concorso Internazionale della RAI e debutta con La serva padrona (Pergolesi) cominciando una carriera spettacolare grazie alla quale ha cantato nei teatri e festival più importanti del mondo, comprendendo un amplio spettro estetico che va da Monteverdi a Prokofiev, senza dimenticare un’importante tappa dedicata a Mozart. Oggi è considerata la migliore interprete del repertorio verista.
La sua presenza è costantemente richiesta negli scenari più prestigiosi come il Teatro alla Scala di Milano, Regio di Torino, Carlo Felice di Genova, San Carlo di Napoli, Comunale di Bologna, La Fenice di Venezia, Arena di Verona, Maggio Musicale Fiorentino, Massimo di Palermo, Metropolitan Opera House di New York, Lyric Opera di Chicago, Opera di San Francisco, Opera di Los Angeles, Staatsoper di Vienna, Deutsche Oper di Berlino, Bayersiche Staatsoper di Monaco, Opernhaus di Zurigo, Real di Madrid, Liceu di Barcelona, Maestranza di Sevilla, Ópera di Bilbao, Ópera di Oviedo e un lunghissimo eccetera che include i più importanti teatri di Tokyo, Nagasaky, Yokohama, Osaka, Nagoya o Sapporo –essendo il primo soprano occidentale a interpretare il ruolo di Butterfly in varie di queste città giapponesi-, così come il Teatro dell’Opera di Seul (Corea) e i festival Rossini Opera Festival di Pesaro, Festival di Salisburgo, Festival Puccini di Torre del Lago, Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, ecc.
In quasi trent’anni di carriera e grazie a una tecnica impeccabile e a un istinto drammatico eccezionale, Daniela Dessì ha collaborato con i direttori più autorevoli della sua generazione, come Riccardo Muti (Don Carlos, Falstaff, Requiem di Verdi, Così fan tutte e Nozze di Figaro), Claudio Abbado (Simon Boccanegra, Don Carlos), James Levine (Pagliacci, Bohème e Andrea Chénier), Giuseppe Sinopoli (Aida, Requiem di Verdi), Daniele Gatti (Tosca, Aida, Falstaff e Don Carlos), Zubin Mehta (Falstaff, Requiem di Verdi, Tosca e Don Giovanni); Gianluigi Gelmetti (Iris, Guglielmo Tell, Il Trittico, prima interprete in Italia a cantare tutti e tre i ruoli femminili protagonisti); Bruno Campanella (Cappello di Paglia di Firenze, L’elisir d’Amore, Ernani), Bruno Bartoletti (Mefistofele, La Cena delle beffe, Luisa Miller, Pagliacci, Tosca, Simon Boccanegra, Butterfly, Aida); Nicolas Harnoncourt (Aida); Gustav Kuhn (Falstaff, La Traviata, La Bohème); Riccardo Chailly (Don Giovanni, Falstaff, Petite Messe Solemnelle de Rossini), Lorin Maazel (Tosca, Turandot), Carlos Kleiber (La Bohème), ecc., in produzioni con registi del calibro di Franco Zeffirelli, Luca Ronconi, PierLuigi Pizzi, Roberto de Simone, Giorgio Strelher ecc.
La sua emozionante Madama Butterfly nell’Arena di Verona e un tour memorabile con Tosca in Giappone con l’Opera di Roma (premiata con 45 minuti di applausi), sono solo alcuni dei successi delle ultime stagioni, ai quali si aggiungono la sua Manon Lescaut (regia di Liliana Cavani e direzione musicale di Renato Palumbo) nel Liceu di Barcellona e nella Staatsoper di Vienna, Don Carlo a Zurigo, Adriana Lecouvreur alla Scala di Milano, Tosca a Monaco, Ernani a Torino. Il suo ritorno a Barcellona come Maddalena di Andrea Chénier per la inaugurazione della stagione 2007-08 fu un ulteriore successo di pubblico e critica, seguito da Manon Lescaut e Tosca a Vienna, Venezia, Verona e Torre del Lago, il suo atteso debutto in Norma a Bologna, La Bohème e La fanciulla del West a Roma e l’eccezionale debutto come Leonora ne La forza del destino a Montecarlo.
La sua stagione 2008-2009 ha inizio con Tosca a Firenze (dove gli insistenti applausi del pubblico l’hanno portata a concedere il bis di “Vissi d’arte”, 52 anni dopo l’ultimo bis che il teatro aveva richiesto a Renata Tebaldi), riproposta al Teatro Verdi di Trieste in occasione dell’apertura della stagione operistica, un recital al Teatro Alla Scala di Milano, Adriana Lecouvreur a Palermo, Fanciulla del West a Siviglia, Manon Lescaut a Varsavia, Madama Butterfly a Hannover e Aida a Verona e Cagliari, chiudendo la stagione a Barcellona come Liù di Turandot.
Durante la sua carriera ha ricevuto diversi premi da differenti associazioni musicali come il Zenatello Arena di Verona, il Giordano del Comune di Baveno, il Giacomo Puccini di Torre del Lago, il Cilea di Reggio Calabria, il Gigli d’Oro del Comune di Recanati, il Liguria del Comune di Genova, il Mazzoleni di Palermo, il Mascagni d’Oro di Bagnara di Romagna, il Regina della Lirica della Associazione Tiberini a San Lorenzo in Campo e il Premio Le Muse nel 2007 dell’Accademia delle Muse di Firenze.
Un’amplia discografia e un’importante collezione di opere in video e DVD testimoniano questa traiettoria dove risalta anche la sua dedizione all’insegnamento, che l’ha portata a offrire master classes in importanti conservatori. Inoltre è stata protagonista di diversi programmi di televisione dedicati alla divulgazione dell’arte operistica.
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